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Il 27&28 Maggio abbiamo realizzato l’evento live dedicato al nuovo terminale di pagamento FlexPay OSP e all’ecosistema Gilbarco.
Riguarda la registrazione del webinar e le sessioni di Q&A; abbiamo selezionato le domande più interessanti ricevute durante il live, per permetterti di approfondire funzionalità, curiosità e novità nei nostri prodotti e servizi.
Le sessioni di Q&A
Domande & risposte 1
Domande & risposte 2
Domande & risposte 3
Domande & risposte 4
Domande Frequenti
FlexPay OSP
Certamente sì, la versione software è in grado di gestire piazzali misti. È importante evidenziare che l’esperienza utente e le sequenze sono nettamente diverse tra terminali M3 ed il nuovo OSP, è quindi consigliabile valutare attentamente gli impatti di avere sulla stessa stazione terminali che offriranno agli utenti esperienze utente decisamente differenti.
Attualmente FlexPay OSP è disponibile come terminale slave del sistema Passport / P-Box, abbiamo però in roadmap anche la soluzione master, la cui data di rilascio sarà comunicata nei prossimi mesi.
No, perché a livello strutturale OSP è stato ingegnerizzato come terminale completo, quindi comprensivo della cassaforte. Per quanto riguarda gli upgrade di casseforti esistenti è disponibile la testa FlexPay OPT WIDE 12”, che si adatta anche su casseforti di altri fornitori.
Sono inoltre disponibili i pannelli di retrofit per terminali FlexPay B2B M3 ed M7, che consentono di upgradare i terminali alla tecnologia M7 WIDE Plus, abilitando uno schermo 12” full touch attraverso il quale trasmettere video promozionali e/o comunicazioni di servizio in formato digitale, oltre ad attivare l’assistenza vocale.
FlexPay OSP è stato disegnato per essere compatibile con le varie piantane Gilbarco OPT e B2B presenti in campo, purché la posa in opera sia stata eseguita secondo il manuale d’installazione. OSP può essere comunque fornito con due diverse piantane, ingegnerizzate specificamente per il nuovo terminale ed in grado di garantire un maggiore ancoraggio a terra in caso di attacco.
È una delle funzionalità che abbiamo nella nostra roadmap e che quindi renderemo disponibile a stretto giro. Infatti, essendo FlexPay OSP un terminale di servizi, questa funzionalità va proprio nella direzione di promuovere ed eventualmente anche vendere un lavaggio direttamente dall’OSP.
Si, vetro e display sono parte di un medesimo componente che viene fornito pre-assemblato. I nuovi display OSP sono tecnologicamente i più avanzati nel nostro settore, oltre ad essere provvisti della tecnologia IPS ed elevata resistenza agli impatti; il display è incollato direttamente al vetro esterno del terminale attraverso un processo denominato bonding, che migliora la visibilità e previene appannamenti, condensa, riflessi della luce solare e immagini speculari, tipiche dei display standard.
È possibile configurare la gestione della stampa scontrino, definendo se richiedere sempre il consenso esplicito della stampa scontrino oppure no; in questo modo è possibile limitare la stampa ai soli casi in cui è espressamente richiesto dall’utente.
È inoltre disponibile la funzionalità “consenso informato” che, qualora attiva, si abilita nel momento in cui la stampante dovesse andare in blocco per malfunzionamenti o per fine carta; in tali condizioni viene visualizzato sul display del terminale un messaggio informativo di scontrino non disponibile, oltre alla richiesta di decidere se si vuole comunque procedere al pagamento anche in assenza di carta.
Si, OSP supporta le carte prepagate emesse dai vari circuiti bancari, sia nazionali (es. Bancoposta o Pagobancomat) che internazionali (es. Vpay). Allo stesso modo può accettare anche i buoni carburanti elettronici, quali ad esempio quelli del nostro partner Icad Sistemi, piuttosto che quelli conformi alla direttiva del welfare. Sono inoltre gestite carte carburante prepagate e fine mese.
Nel momento in cui è stato inserito un credito con banconote e questo per qualche motivo non viene esaurito, sullo scontrino rilasciato viene riportato il dettaglio dei litri erogati e del credito residuo, oltre ad un barcode e relativo numero seriale. Tale scontrino può essere successivamente utilizzato sullo stesso punto vendita, scannerizzando il codice attraverso il lettore QRcode, oppure inserendo il numero seriale sulla tastiera del terminale.
Il terminale è stato progettato per ospitare una telecamera IP o USB allo scopo di assistenza/supporto all'utente, oppure semplicemente di sorveglianza dell'area limitrofa. Pertanto, la telecamera potrebbe anche essere direttamente connessa (con una sua cablatura dedicata e sicura) ad una centralina di registrazione di terze parti.
Per quanto riguarda microfono e altoparlanti, questi sono connessi direttamente alla scheda PC del terminale e dedicati alla gestione della guida vocale e contenuti multimediali.
Sì, nel caso in cui si decida di attivare la funzionalità testa bassa, è possibile introdurre direttamente la banconota o la carta, piuttosto che presentare la carta contactless o il dispositivo smartphone / smartwatch sul lettore. A questo punto, una volta effettuata la fase di pagamento, si passa alla selezione della pompa e successiva erogazione.
Passport Europe Mobile
Il numero complessivo di punti cassa (fissi o mobili) è 8; considerando che nella maggior parte dei casi la cassa fissa (FrontOffice) è una sola, si possono aggiungere fino a 7 casse Passport Mobile.
Su ogni terminale Passport Mobile può essere inoltre gestito il login degli operatori; ad esempio, su un piazzale con 3 isole di rifornimento, si può assegnare un terminale Passport Mobile ad ogni operatore, oppure uno solo terminale fisico e 3 operatori che possono fare login sullo stesso terminale, ognuno con la propria utenza. Al momento della chiusura cassa il terminale stampa il report per singolo operatore, ottimizzando le operazioni di riconciliazione.
Passport Mobile si collega in WiFi al sistema gestionale Passport Europe. È necessario creare una rete wi-fi che garantisca la copertura delle aree del piazzale dove il Passport Mobile sarà utilizzato; dopo varie sperimentazioni in campo, abbiamo selezionato le antenne ripetitrici del segnale wi-fi che possono operare in tecnologia mesh. In genere è necessaria una sola antenna, ma in funzione delle specificità del proprio piazzale (presenza di ostacoli mobili o fissi, riflessioni radio, distanze) può essere necessario collocare più di un’antenna ripetitrice. Con installazione eseguita a regola d’arte, non ci sono particolari limiti per qualsiasi dimensione di piazzale. Si consiglia di richiedere a Gilbarco un survey preventivo per la valutazione delle attrezzature di networking necessarie ed il servizio di configurazione della rete wi-fi, che include la verifica che tutte le zone di interesse siano coperte da una adeguata potenza di segnale.
La contabilizzazione del contante sul Passport Mobile è automatica; l’operatore all’inizio del proprio turno, per attivare il Passport Mobile, deve inserire il proprio identificativo numerico e la password. A quel punto tutti i contanti e tutte le operazioni sonocontabilizzate nella chiusura del turno cassiere, con dettaglio della modalità di pagamento. Per lo stesso operatore, il totale incassato viene poi riportato anche nel totale di turno stazione.
Per quello riguarda invece la funzionalità cash in, al momento del versamento in cassaforte, viene stampato uno scontrino per l’operatore che è tenuto a consegnare per rendere conto del contante trasferito dal suo borsellino alla cassaforte del terminale.
Per l’abilitazione delle funzioni base (gestione cassa, pagamenti bancari e carte locali) è previsto un costo una tantum. Per l’abilitazione del Passport Mobile all’accettazione delle carte gestite attraverso SelfNet ICAD sono previsti due modelli alternativi: costo una tantum o canone mensile.
In generale non è possibile perchè Passport Mobile è un terminale di pagamento che ha a bordo applicazioni di pagamento certificate (es. CB2) con specifici requisiti di sicurezza. L'aggiunta di applicazioni viene eseguita attraverso uno store Gilbarco che invia soltanto pacchetti certificati; non può quindi essere installata una qualsiasi applicazione attraverso uno store pubblico (es: play store di Google). Inoltre, deve essere verificato che le applicazioni installate non producano un eccessivo utilizzo di risorse che potrebbero rallentare o far cadere la connessione wi-fi. Siamo comunque disponibili a valutare la compatibilità con specifiche applicazioni, qualora fossero di utilità per estendere le funzionalità di Passport Mobile.
Le applicazioni sul Passport Mobile sono inviate da remoto attraverso lo store Gilbarco; è necessario che al momento della configurazione della rete siano abilitati alcune porte TCP/IP per garantire manutenzione ed aggiornamento del software. Per alcuni aggiornamenti, potrebbe tuttavia essere necessario anche l’aggiornamento del Passport Europe, che in molto casi può comunque essere effettuato da remoto.
Insite360 Soluzioni Cloud
I contenuti multimediali saranno inviati al terminale attraverso il portale Insite360 Experience. Il portale consente la configurazione e la pianificazione dei contenuti e l’invio automatico ai terminali della propria rete. La connettività necessaria è una linea ADSL con un router che abilita il collegamento in http/https in uscita dal punto vendita verso la nostra infrastruttura cloud.
Si, la programmazione può includere contenuti multimediali diversi da mostrare in sequenza e le diverse sequenze possono essere programmate ad orari diversi. La programmazione può essere inoltre condizionata ad un intervallo di date o ripetuta fino a quando non se ne definisca una nuova.
Le imposte pubblicitarie sono regolamentate a livello locale dai singoli comuni; in termini di tariffe lo specifico comune applica dei parametri in funzione delle dimensioni e colori/brand. Se i “messaggi pubblicitari” superano delle specifiche dimensioni, devono essere pagate le imposte, a prescindere che la pubblicità sia esposta su display digitale, come nel caso appunto dei terminali Flex Pay, piuttosto che su cartelloni di fondo piazzale, messaggi cartacei “applicati” ai terminali o adesivi vari riportanti il brand della società o riconducibili a prodotti venduti della società. Il suggerimento, quindi, è di verificare puntualmente con il comune di riferimento e/o con l’ente gestore del tratto stradale in cui è situato il punto vendita (es. Provincia/ANAS).
I clienti saranno autonomi nella preparazione e selezione dei contenuti da mostrare sui terminali della propria rete. Il portale Insite360 Experience è lo strumento per configurare e definire la pianificazione dei contenuti mostrati, ma il suo utilizzo è demandato al cliente o ad un suo partner (es: agenzia di marketing). In caso di necessità, Gilbarco può eventualmente fornire i riferimenti dell’agenzia di marketing con la quale collabora.
Si, il portale Experience prevede la possibilità di pianificare diversi messaggi in base all’orario, al giorno oppure in base al cambiamento della modalità servizio.
Il portale Experience è dedicato alla gestione dei contenuti multimediali, ma la piattaforma Cloud Insite360 e specificatamente il portale Uptime consentono di gestire eventi ed allarmi delle attrezzature, ricevendo segnalazioni tramite mail piuttosto che con notifica sull’APP. C’è inoltre la possibilità di ricevere notifiche preventive, così detti “eventi”, in modo da poter intervenire prima che diventino “allarmi”; classici esempi sono la carta stampante in via di esaurimento (così da poter intervenire prima che il terminale vada in blocco), piuttosto che il tasso di accettazione delle banconote o delle carte (così da provvedere alla manutenzione ordinari/pulizia prima che i lettori vadano in blocco).
Abbiamo definito due opzioni:
1) “online help” - attraverso la selezione di un apposito tasto sul display del terminale, consente all'utente di mettersi in contatto con il gestore nel chiosco piuttosto che con un operatore preposto presso la sede del cliente. Si tratta quindi di un servizio prestato direttamente dal proprietario o gestore del terminale.
2) “assistente tecnico” - è un servizio erogato da Gilbarco, che mette in contatto l'utente davanti al terminale con un tecnico del nostro centro assistenza che avrà la possibilità di interagire con le apparecchiature e quindi supportare eventuali richieste più complesse.
Approfondimenti
La carta Lumesia può essere già accettata su self attraverso l’host di ICAD Sistemi.
Essendo AdBlue un prodotto fiscale, è necessario l’invio del corrispettivo di vendita all’Agenzia delle Entrate. Stiamo estendendo la funzionalità di gestione del Registratore Telematico asservito al Passport per consentire l’invio di tale corrispettivo, non sarà quindi necessario un ulteriore Registratore Telematico. Questa funzionalità sarà inclusa nel prossimo rilascio software di Passport Europe, a fronte del quale saranno quindi asservibili al self anche erogatori di AdBlue.
Si, la maggior parte dei prodotti venduti da Gilbarco (non solo quindi quelli mostrati durante questo webinar) beneficiano del credito d’imposta Industria 4.0. Gilbarco non rilascia una certificazione, ma rende disponibile un'attestazione corredata da una puntuale relazione tecnica rilasciata dall’ente certificatore SGS. La certificazione deve essere fatta da un tecnico abilitato, scelto dal cliente, che possa firmare la perizia.
Il rifornimento self-service del metano può essere fatto in determinate condizioni, riassumibili in sostanza nei seguenti 2 punti:
1- Si può pagare solo con carte - carte di qualsiasi tipo, l'importante è che permettano di ricondurre al cliente che ha utilizzato quella carta. Quindi sono da includersi carte bancomat, carte di credito, carte di compagnia petrolifera, carte fuel (tipo DKV e UTA), ma anche carte privative di un circuito di un retista. La cosa importante è che quella carta sia riconducibile alla persona fisica che l'ha utilizzata.
2- L'utilizzatore, quindi chi fa rifornimento, deve dichiarare, rispondendo alle tre domande presentate sul display del terminale esterno:
- Di essere iscritto sul sito io vado a metano
- Di aver effettuato il corso sul sito io vado a metano
- Che l'auto con cui si sta facendo rifornimento è di proprietà della persona che la sta utilizzando in quel momento
Abbiamo un servizio ad hoc, di nome Dealerweb, che consente di richiedere fattura elettronica direttamente dal terminale; l’utente può farsi riconoscere in 3 diverse modalità:
- È già registrato nella banca dati del portale Dealerweb (per utenti abituali)
- È registrato in una delle banche dati pubbliche (per utenti occasionali)
- 3Dispone del QR code dell'agenzia delle entrate (utenti abituali/occasionali)
Nei casi 1 e 2 è necessario digitare la partita iva sul display del terminale, mentre nel caso 3 è sufficiente presentare il QR code che contiene i dati per riconoscere l’utente.
Al termine dell’operazione il terminale rilascia un ddt cartaceo e ne genera uno virtuale (ddt online); in questo caso è possibile emettere una fattura riepilogativa, raggruppando tutti i ddt emessi allo stesso cliente nel periodo di riferimento.
In aggiunta, è stata recentemente resa disponibile anche una soluzione con APP, che si affianca alla soluzione di cuoi sopra, abilitando la possibilità di fidelizzare il cliente e veicolare eventuali messaggi pubblicitari e promozionali.
I terminali Gilbarco chiedono sempre l’inserimento del pin perché, trattandosi di una pre-autorizzazione, non è possibile determinare a priori l’importo che sarà erogato; in questo modo l’importo che viene pre-autorizzato è di 100 euro.
In Italia il massimale per le transazioni contactless presidiate è stato recentemente aumentato da 25 a 50 euro.
OSP è in grado di gestire 5 diverse lingue, attraverso il tasto apposito sul display del terminale. In base alla lingua selezionata, di default in italiano, automaticamente anche la guida vocale si allinea alla lingua selezionata.
Dal 01/01/2020 è richiesta la presenza del lettore di carte contactless a bordo dei terminali self, sia di nuova fornitura che per quelli già presenti in campo. È inoltre scaduto il tempo a disposizione per adeguare i terminali in campo, ed alcuni Gestori Terminali hanno iniziato ad elevare sanzioni per quelli non ancora adeguati.
Gilbarco dal gennaio 2020 fornisce i propri terminali provvisti di lettore contactless di serie; abbiamo inoltre reso disponibili dei kit di retrofit per aggiornare i vari modelli di terminali in campo privi del lettore di carte contactless.
Esiste un servizio, denominato Dealer Loyalty, che consente al terminale di riconoscere buoni sconto (tramite QR code o barcode) per applicare uno sconto al prezzo del carburante. Questi buoni possono essere distribuiti secondo delle logiche promozionali, anche su esercizi commerciali diversi della stazione.
Anche per FlexPay OSP è disponibile il dispositivo di sicurezza attiva SPOT INKER, in grado di rilevare la presenza delle più svariate tipologie di attacco, attivare un allarme sonoro di avvertimento e successivamente innescare la macchiatura delle banconote.
SPOT INKER è disponibile sia per cassaforte con sacco standard e auto-sigillante che con cassetto banconote stacker.
Le banconote eventualmente macchiate possono essere sostituite seguendo la procedura indicata da Banca d’Italia, ferma restando la necessità di denuncia dell’effrazione alle autorità competenti.